


📌24 feb 2020 Coronavirus. I medici Snami chiedono le dimissioni di Speranza: “Troppi ritardi e soluzioni improvvisate”
📌Incontro previsto per 25/02/2020 Lettera SNAMI all'Assessore
All’Assessore Sanità dr.ssa Saccardi
Al Direttore dell' organizzazione Cure e percorsi cronicità dr Maccari
Ai direttori di Area Vasta
e pc a chi di dovere
Oggetto: Nuovo Coronavirus COVID-19: misure di sicurezza per gli operatori sanitari e protocollo operativo per gli operatori sanitari
A seguito della mutata situazione epidemica nazionale la scrivente O.O.S.S. chiede alle S.V., per proprie rispettive competenze e come stabilito dal Ministero alla Salute, di adoperarsi per fornire quanto prima tutti i presidi di sicurezza necessari e indispensabili per i medici di Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, EST-118, Medicina Penitenziaria, che ogni giorno prestano la loro opera, e in questo caso anche la propria vita, per l’assistenza alla salute dei cittadini toscani.
Con vivissima preoccupazione e pubblicamente ricordiamo, quindi, che I medici non possono essere lasciati soli a gestire situazioni straordinarie e devono essere, per poter continuare ad aiutare gli altri, i primi a essere protetti e messi in sicurezza.
In attesa di solerte intervento ci si rende disponibili a concordare tutte le azioni utili e necessarie al contenimento della diffusione del virus.
Chiediamo quindi di incontrarci quanto prima per concordare un protocollo, atto a prevenire fenomeni di allarmismo e garantire un percorso diagnostico terapeutico che tuteli i cittadini e noi operatori, prima a livello regionale e poi a cascata a livello d'aree vaste per applicarlo e renderlo operativo nelle varie realtà locali .
in attesa di vostro riscontro
distinti saluti
Alessio Lambardi
Presidente Snami Toscana


ACIREALE 17-18-19-20 OTTOBRE 2019
Nel documento (un verbale di preintesa) si dichiara la volontà di chiudere le trattative dopo l’estate. Della delegazione trattante Snami facevano parte anche Salvatore Cauchi e Simona Autunnali, ambedue membri dell’esecutivo nazionale che hanno espresso commenti cautamente postivi per gli 88 milioni di euro che verranno stanziati per il ristoro economico della categoria andando in quota capitaria .”ll 5 settembre - conclude Angelo Testa - ci rincontreremo per ratificare quanto abbiamo firmato che ci permetterà di dare applicazione alle disposizioni previste dal Decreto Semplificazione e dal Decreto Calabria. E’ chiaro che il nostro lavoro sindacale prosegue per definire ancora meglio la nostra idea Snami di Medicina del territorio secondo i principi di autonomia professionale, nella considerazione che la carenza di investimenti, quanto è stato stanziato non basta, sarebbe la morte del territorio a favore del privato incombente e che vada attuata una riforma vera per consentire a tutti i Medici del Territorio di potersi formare, soprattutto a coloro i quali sostengono da anni il sistema sanitario nazionale, in lista d’attesa cronica e vittime dell’imbuto formativo”.
📌03 MARZO 2019 Aggressioni operatori sanitari. Grillo: “Presto il Parlamento approverà la prima legge. Primo passo per dare un forte segnale”